TORINO - Per molti anni ha trascorso circa sette ore al giorno al
cellulare. Ora è stato colpito da un glioblastoma, un pericoloso tumore
al cervello. Il caso, che riguarda un torinese di circa 45 anni
ricoverato in uno degli ospedali cittadini, è stato segnalato alla
Procura di Torino per accertare se ci sia una relazione tra l'abitudine,
a lungo protratta nel tempo, di usare il telefonino e la malattia. Il
fascicolo è aperto, al momento senza alcun indagato, dal pubblico
ministero torinese R.G.
Lo scorso anno un gruppo di 21
esperti dello Iarc, l'Agenzia internazionale di ricerca sul cancro,
aveva visto una relazione tra le onde elettromagnetiche sprigionate
dagli apparecchi di telefonia mobile e i tumori al cervelli. Un'ipotesi
ancora tutta da verificare, ma che invita ad alcune misure
precauzionali. Per questo lo Iarc aveva disposto alcune prescrizioni,
quali l'uso del dispositivo vivavoce o auricolare in particolare per
coloro che usano a lungo gli stessi apparecchi..
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