BOLARINWA - C'era persino un certificato medico ad attestare la morte
di Victoria Gbemisola Babatunde: il decesso sarebbe avvenuto il 7
gennaio 2012 in seguito a una linga malattia. Ma la nonna nigeriana di
67 anni è stata la protagonista di quello che i suoi familiari non
esitano a chiamare miracolo. Dodici giorni dopo il decesso, infatti,
Victoria è tornata in vita.
La donna, residente a Bolarinwa, non è stata sepolta immediatamente a
causa di una serie di scioperi che ha impedito la consueta procedura per
giorni, così è stata tenuta in casa e il cadavere conservato grazie a
delle iniezioni di clorophune.. La sera del 7 gennaio, attorno alle dieci, sua moglie ha ricevuto una
telefonata dallo zio, il pastore Amos di Akure, nello stato di Ondo, che
l'avvisava delle pessime condizioni di salute della madre, tanto da
diagnosticare poche ore di vita restanti. «Abbiamo cominciato a pregare
per chiedere a Dio di avere misericordia per lei - ha raccontato il
genero - e risparmiarle la vita. Nel Vangelo di Luca capitolo 1:37, si
dice che “per Dio nulla è impossibile” e abbiamo continuato a rifiutare
l’idea della morte di mia suocera».
Victoria, però, non è sopravvissuta, e a certificarlo c'è la relazione
del medico che ne ha constatato il decesso. A causa di uno sciopero, è
stato impossibile seppellirla subito, così la salma è stata portata a
casa e sottoposta a un trattamento che impedisse il disfacimento. «Ma il
quinto giorno di preghiere dopo la sua scomparsa - ha raccontato
l'incredulo parente - mio cognato ci ha chiamato per informarci che il
suo corpo aveva cominciato ad intiepidirsi. Sulla base di questo
sviluppo, abbiamo intensificato le preghiere e abbiamo chiesto a Dio di
darci quello che abbiamo detto sarebbe stata la testimonianza del
millennio».
Mentre un addetto dell'obitorio era impegnato a farle l'iniezione di
clorophune quotidiana, la donna ha starnutito e aperto gli occhi. Era in
nono giorno dopo il decesso. Dopo tre giorni, il 20 gennaio, ha rivolto
la parola al fratello e ha chiesto acqua e cibo. «Dopo aver recuperato
un po' le forze e riacquistato la memoria, la mamma disse ai figli che
voleva venire a Jos - dove viviamo noi - a condividere la sua
testimonianza e il messaggio che il Signore le ha dato. Adesso, si è
fermata con me e la mia famiglia a Jos. Dal suo arrivo, la gente viene a
casa mia ogni giorno per ascoltare la sua testimonianza».
«Gesù mi ha detto di tornare al mondo e perseguire il mio scopo sulla
terra e di informare gli altri cristiani circa quello che ho visto»
avrebbe raccontato Victoria, che ha anche affermato di aver visto angeli
in Paradiso...
FONTE:
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