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lunedì 5 dicembre 2011

Pochi secondi che regalano attimi immensi di tenerezza..clicca sull'immagine..


domenica 4 dicembre 2011

Cane e padrone si ammalano entrambi e muoiono lo stesso giorno CLICCA IMMAGINE per leggere la storia

Un'amicizia durata 15 anni, quella tra il cane Juna e il suo padrone. Terminata con la morte di entrambi, lo stesso giorno e per lo stesso male. Juna, un cane meticcio grande e peloso, una femmina, incrocio con un lupo, è morta domenica scorsa a Terni per le conseguenze di una grave forma d' asma, mentre ad alcuni chilometri di distanza, in ospedale, anche il suo padrone cedeva alla stessa malattia.

Gianfranco Brillantini, 67 anni, molto conosciuto nell' ambiente sportivo della citta' umbra dove ha a lungo gestito un bar, e l' animale, avevano formato un binomio inseparabile. Juna era sempre con lui, accanto a lui, a casa come al bar, dove tutti la conoscevano e le volevano bene.

Cosi', quando l' uomo si ammalo' e venne ricoverato per la prima volta in ospedale, la cagna piu' volte scappo' di casa per raggiungerlo. ''Era diventata la mascotte dell' ospedale'' racconta oggi la moglie dell' uomo. Riuscendo ad eludere i controlli del personale dell' ospedale, riusciva a raggiungere la camera dove il suo padrone era ricoverato e si sistemava, immobile, ai piedi del letto.

Allora gli infermieri chiudevano la porta per evitare che non si allontanasse e telefonavano alla moglie di Brillantini, che veniva a recuperarla. Ma ogni volta, quando la signora le metteva il guinzaglio e tentava di trascinarla fuori dalla camera, Juna puntava i piedi e cominciava a lamentarsi.

Dopo qualche tempo, il cane comincio' a stare male. I suoi padroni la portarono da un veterinario il quale constato' che soffriva della stessa malattia del padrone. Il veterinario consiglio' addirittura di somministrare all' animale le stesse medicine. Poi le condizioni di Brillantini peggiorarono e l' uomo dovette restare per diverso tempo in ospedale. Juna dovette a questo punto separarsi dal suo amato padrone, poiche' nel frattempo la famiglia si era trasferita in una zona piuttosto distante dall' ospedale.

Inoltre, piano piano, anche la malattia dell' animale divento' piu' grave. E quando, di recente, la situazione di Brillantini e' diventata drammatica, e l' uomo, dal suo letto d' ospedale, ha cominciato a rifiutare il cibo, anche il cane, a qualche chilometro di distanza, accoccolato nella sua cuccia, lontano dal padrone, ma cosi' intimamente legato a lui, ha cominciato a non mangiare. E domenica se ne sono andati entrambi. Gianfranco Brillantini, prima, lasciando un vuoto incolmabile nella sua famiglia e fra i suoi amici della tifoseria ternana. Juna, ormai vecchia, poco dopo, finita dalla stessa malattia, a 15 anni di eta'...


Fonte:
Web

sabato 3 dicembre 2011

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Madre allergica al figlio..CLICCA QUI per leggere la triste vicenda..

Condizione a dir poco beffarda, quella che affligge la 28enne Joanne Mackie: conosciuta a livello medico col nome di Pemphigoid gestationis, consiste in una terribile reazione allergica a livello cutaneo che si scatena quando entra a contatto con la pelle del proprio figlio James, di appena undici mesi.
I primi sintomi risalgono al primo allattamento del bimbo, il giorno dopo la sua nascita, in seguito al quale la pelle della madre era sconvolta da tante piccole eruzioni cutanee. Questa assurda malattia le è stata poi diagnosticata mediante biopsia, e si presume si sia sviluppata durante la gravidanza a causa di un errato sviluppo degli anticorpi.
Com’è prevedibile però, nessuna condizione al mondo può impedire ad una madre di stringere il proprio figlio tra le braccia, e sebbene la donna si sia munita di appositi tessuti da interporre tra lei ed il figlio, le piaghe sulla pelle sono all’ordine del giorno: irritazioni, cicatrici, arrossamenti e bruciori al limite della sopportazione.
La soluzione a tutto questo è una cura a base di steroidi che la donna segue oramai da molti mesi, e che le sta progressivamente migliorando la vita.




Fonte:
Web